Giochi di luce

Fotografia di una famiglia borghese risultante da uno scatto con un tempo di esposizione lungo sei giorni. L’intrecciarsi di avvenimenti con una eco distante ben ventisei anni. Come il passato può condizionare la vita delle persone in maniera, spesso, irrimediabile. Matteo è un giovane laureato alla ricerca della propria identità. Achille, suo padre, nutre forti dubbi sul concepimento del figlio, il contrasto fra di loro appare inevitabile. Achille si spinge fino a cacciare il figlio di casa in seguito a un litigio notturno. Clelia vive schiacciata tra il figlio e il marito, incapace di reagire alle continue angherie di quest’ultimo. A fare da terzo incomodo: Michele, l’amico di sempre, che si inserisce come un cuneo nella vita dei protagonisti. La sua opera di seduzione nei confronti di Clelia, cominciata anni prima, spacca la famiglia in due. Achille, messo all’angolo dalla sua coscienza, accetta di conoscere Anna, la fidanzata di Matteo. Durante le presentazioni ufficiali, vede in lei l’immagine riflessa della moglie da giovane. Inoltre Anna è l’unica a non farsi intimidire dalla sua forte personalità. La conversazione con Anna è il motivo principale che spinge Achille a guardare la moglie con occhi diversi.