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L’archivista di Torrechiara
Vastaanottaja :
* Vaaditut kentät
tai Peruuta
L'archivista di Torrechiara
La storia di Anna, e delle altre donne in cui trova alleate fedeli e un po' magiche, mi ha appassionato dalla prima all'ultima pagina. Mi sono lasciata portare nella sua storia come se un'amica mi accompagnasse a conoscerla. Una scrittura fluida e raffinata di cui non si può fare a meno! Consigliatissimo!
Il 2027 è già qui?
L'archivista di Torrechiara" di Paola Minussi è un romanzo che racconta di un futuro distopico che però ha sfumature e situazioni che ricordano, con una certa inquietudine, il nostro presente. Gli scenari delineati nella vicenda, così come alcuni fatti di cronaca realmente accaduti, fanno venire i brividi, fanno molto riflettere. La scrittura è bella e fluida e si viene trascinati nella vicenda, sentendosi partecipi di una lotta che è poi lo specchio della nostra sempre più complessa quotidianità. Assolutamente da leggere!!!
Romanzo profetico?
Ho sempre pensato che la nostra società avesse bisogno di uno scossone e, malgrado la pandemia, siamo tornati punto a capo. Forse per questo, ho letto con piacere e una certa soddisfazione questo romanzo la cui trama ho trovato avvincente e ben scritta. L'autrice riesce a trasportarti tra le mura del castello di Torrechiara (splendido!) e a farti fare il tifo per le donne che in esso cercano risposte e un modo di sopravvivere che sia degno della loro umanità. Bello. Ben scritto e con una bella trama. Da leggere.
Mi è piaciuto moltissimo
"L'archivista di Torrechiara " di Paola Minussi è stata una bellissima sorpresa. Me lo ha consigliato una cara amica come lettura per l'estate e devo dire che è stato un suggerimento azzeccatissimo! Questo libro è scritto con maestria e sapienza, curato e scorrevole ti intriga e ti avvolge in una storia avvincente e di grande attualità. Lo consiglio a mia volta. Da leggere.
Elegante e raffinato nella forma ma provocatorio e attualissimo
Romanzo bellissimo che ti conduce nelle vicende sempre più misteriose e avvincenti della protagonista attraverso una scrittura raffinata ed elegante. Un libro assolutamente da leggere e che ti fa riflettere su un futuro che è già presente.
Un libro da leggere assolutamente
Bello, bello e bello. Avvincente e poetico. Pieno di personaggi per cui tifare. Lo consiglio vivamente.
Emozionante e profondo
Donne forti che lottano per un futuro migliore. Un personaggio in particolare, Albina, mi ha conquistato sin dal principio. Vicenda scritta molto bene, storia avvincente. Gran bel romanzo (e non solo per donne).
Avvincente, inquietante ma molto bello
Un romanzo distopico che conquisterà anche chi non è avvezzo al genere. Illuminante e avvincente ti incolla alla pagina fino alla fine. Da leggere assolutamente.
l'archivista di Torrechiara
un libro avvincente da cui emerge prepotente l'amore per il bello e il giusto, la lotta contro le sopraffazioni e il concetto di sorellanza
un romanzo coinvolgente e travolgente
Questo libro si è rivelato una meravigliosa sorpresa. Si tratta di un lavoro costruito con grande cura ed attenzione. La storia è intrigante e travolgente, i personaggi divengono subito per il lettore reali e vicini, membri di una famiglia umana che non si può non amare. La scrittura è lieve ma finemente cesellata: si coglie il lavoro intenso e profondo che vi è al di sotto. Non posso che incoraggiare questa meravigliosa autrice a regalarci presto i suoi lavori.
Un romanzo da divorare
Ho letto "L'archivista di Torrechiara" di Paola Minussi con la velocità e la voracità che meritano quelle storie che ti tengono incollata alla pagina. Bellissimo, intenso, poetico e devastante allo stesso tempo. L'autrice ha saputo intrecciare con leggerezza e profondità le vite di donne, animali, eserciti e alti vertici politici in un mosaico composito e sconvolgente. È questo il futuro che ci aspetta? Non saprei ma leggere questo scenario fa comunque pensare...
Un romanzo che parla della sorellanza
Quello che mi ha colpito di piu' di questo romanzo importante che è ambientato in un'Italia futura alle prese con una guerra civile, è la costruzione quotidiana di una sorellanza che non è fondata sui legami genetici ma sul desiderio condiviso di proteggere il senso umano della vita in mezzo a una societa'-regime in cui si costruiscono solo barriere, invece di batterle. E forse è proprio grazie a questa piccola communita' di donne che Anna Ponti capisce qualcosa di piu' di se stessa e i doni che possiede. Un libro che ti porta dentro i luoghi e i personaggi... Mi piacerebbe leggere ancora di Anna, Albina, Amal e le altre, magari con un secondo libro!
La bellezza che smuove
La bellezza del castello, viene voglia di andare a visitarlo. La bellezza della sua storia, viene voglia di saperne di più. La bellezza dei personaggi femminili, usciti magistralmente dalla penna della scrittrice Paola Minussi, che ti paiono vivi e ti viene voglia di averle come amiche, sorelle, vicine di casa. La bellezza della vicenda, distopica, ma non troppo, tutta al femminile, di lotta e resistenza, viene voglia di darsi da fare.
Romanzo bellissimo!
La lettura de “Larchivista di Torrechiara’ scorre fluida e avvincente. Anna e Albina (la guardiana del castello) sono una coppia davvero straordinaria e ci si affeziona subito a loro. Per non parlare della gatta guardiana e del cane Goffredo. Scene di vita all’interno del castello (bellissimo) che scaldano il cuore mentre fuori dalle mura di Torrechiara regnano violenza e barbarie. Un romanzo bellissimo che consiglio vivamente.
Bellissimo castello e bellissima storia
Ho visitato il castello di Torrechiara anni fa e mi era molto piaciuto. Intrigato dal titolo che citava il castello ho acquistato il romanzo "L'archivista di Torrechiara" e mi sono lasciato trascinare dalla vicenda che ha come scenario questo luogo. La storia è avvincente, i personaggi sono particolari e ti conquistano, così come la scrittura che è molto piacevole e scorre con facilità (anche se la vicenda narrata non è per nulla rassicurante e "facile"). Da leggere assolutamente.
L'archiviazione di Torrechiara
La protagonista del romanzo L'archivista di Torrechiara vive un'esperienza che le permetterà di prendere coscienza del contesto sociale e politico in una Italia del 2027 ormai scivolata nella dittatura e nella guerra civile. Gran parte della storia si svolge nel maniero rinascimentale di Torrechiara in provincia di Parma, dove 9 donne costruiscono una micro società femminile solidale che sopravvive ad un mondo che ogni tanto si materializza sotto forma di pattuglie militari che setacciano il territorio alla ricerca di fantomatici sabotatori, che non sono altro che migranti e oppositori della feroce dittatura in cui è caduta l'Italia. La vita nel borgo si svolge con i ritmi della campagna e la ritualità dettata da Albina, la donna muta un po' strega è un po' alchimista che guida i gesti della riproduzione della vita quotidiana. Nei tre mesi in cui si dipana la storia, Anna Ponti, l'archivista e protagonista del romanzo, intraprende anche un percorso interiore di ripensamento della propria condizione, delle priorità e delle scelte che la porteranno ad avere uno sguardo più lucido sulla vita. Il romanzo è bello e con una struttura epistolare che rende il racconto in prima persona avvincente e coinvolgente.
Una sorpresa di libro... Bellissimo!
Mi hanno regalato questo romanzo per il mio compleanno e l'ho aggiunto alla pila di libri che ho sul comodino. Poi mi sono fratturata il piede e sono dovuta restare a casa per qualche giorno. Ho cominciato a leggere '"L'archivista di Torrechiara" e non ho più smesso!!! Bellissimi i personaggi, splendido il castello (che andrò a visitare durante le prossime vacanze di Natale, piede permettendo) e meravigliosa Albina. Da leggere! Consigliatissimo!! Andrò a cercare altri libri di questa autrice.
Storia avvincente e convincente.
Non c'è dubbio che gli scenari dipinti in questo romanzo distopico possano essere non troppo utopici. La lettura scorre veloce e avvincente. L'autrice ha uno stile che appassiona e che invita a non smettere di andare avanti nella lettura. Ho letto "L' archivista di Torrrechiara" con grande piacere (e un pizzico di inquietudine) e ora sarà uno dei romanzi che regalerò a parenti e amici per Natale. Una storia per pensare e per cercare di cambiare rotta.
Un romanzo di resilienza e di resistenza
La protagonista mi ha subito colpito per la sua ingenuità iniziale, ma anche per la sua caparbia decisione di "andare fino in fondo". Nella vita, nei propri ideali, nel suo lavoro e nella sua missione. Ho molto apprezzato la scrittura decisa, quasi maschile, della Minussi, che non si perde in leziosità ma va dritta al punto, al concetto. Una storia di resilienza e di resistenza al femminile ma non solo. Vivamente consigliato.
Un romanzo d'altri tempi che parla del futuro
Un libro bellissimo, elegante e raffinato nella forma come un romanzo ottocentesco ma provocatorio ed attuale nella sostanza, ora più che mai. Quella di Paola Minussi è una storia piena di grazia, leggerezza e buoni sentimenti ma non per questo buonista o semplicistica, che ci parla dell'immediato futuro per farci riflettere sul presente come tutta la migliore narrativa dovrebbe fare. Se lo leggerete vi ritroverete a vivere nel mondo sospeso, magico ma anche crudele del Castello di Torrechiara insieme ad un manipolo di donne coraggiose da cui non vorrete più separarvi. Un romanzo di straordinaria grazia e di rara potenza, reso vivo dai mille dettagli con cui l'autrice ha impreziosito la vicenda, dalla gatta guardiana, al cane ferito, dalla pianta tigetina, ai guanti gialli... Una lettura assolutamente consigliata.
Signora
Ho letto tutto d'un fiato "L'archivista di Torrechiara" di Paola Minussi.
Sono rimasta affascinata sia dalla vicenda di grande attualità che dai personaggi femminili protagonisti di questa storia.
La scrittura scorre leggera e ti tiene incollata alle pagine.
Libro che consiglio vivamente di leggere.
Un gran bel libro
Ho divorato in pochissimo tempo questo romanzo. Mi sono appassionato alle vicende dell'archivista (di cui condivido la passione per il Bello e per l'azione incisiva nella società) e sono rimasto affascinato, a volte anche intenerito, da Albina, la maga-custode del castello di Torrechiara. Per non parlare di gatta guardiana, mitica! "L'archivista di Torrechiara" è una lettura decisamente appassionante e mi ha fatto anche scoprire un angolo d'Italia e un castello che non conoscevo. Ci andrò di certo e camminerò per le sale del castello cercando Anna e tutte le splendide donne a cui Paola Minussi ha dato vita