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Il tempo che non ci resta
9788855350211
Nuovo prodotto
Romanzo di Antonio Galeone
45 Articoli
Dettagli
Marco e Lara conducono, come tanti, un’esistenza normale ed equilibrata, senza mettere troppo in discussione le certezze acquisite. La loro vita procede lentamente, senza eccessi e interferenze, come su un binario e sembra dirigersi indisturbata verso un futuro lontano. Lavorano entrambi, si vogliono bene, posseggono una casa, frequentano amici che incontrano quando ne hanno voglia: hanno raggiunto insomma la tanto agognata indipendenza. Qualcosa però di imprevisto sta per accadere adesso intorno a loro e alcuni incubi premonitori lo annunciano. Una mattina, apparentemente come le altre, la terra inizia a tremare. Da quel momento, costantemente e a intervalli imprevedibili, le scosse continuano a ripetersi senza tregua e tutto pare destinato a cambiare.
Recensioni
Leggera provvisorietà
La sensazione che rimane dopo aver letto questo libro è quella di provvisorietà.
Una provvisorietà che dovrebbe schiacciare l'anima con il suo peso oppressivo ma che, alla fine di tutto, ottiene l'effetto contrario, esalta la caratteristica umana di leggerezza, quell'insostenibile esigenza di farsi trascinare dall'onda, anziché andargli contro.
Una consapevolezza che nasce proprio dalla necessità dell'uomo di appartenere e allo stesso tempo sentirsi parte di qualcosa di più grande , qualcosa in cui perdersi e ritrovarsi, qualcosa di possente, devastante e onnipotente come la natura.
Quella natura che spesso viene sfidata con l'incoscienza e l'inarrestabile volontà di volerne fare parte.
Le atmosfere e le emozioni che la natura trasferisce in questo ben articolato racconto ricordano da vicino quelle del miglior Blackwood, i due canoisti de "I salici" ricordano per certi versi i due protagonisti e il tempo che scandisce gli eventi batte sulle frequenze dello stesso genere narrativo.
